Recensione molto interessante e particolarmente sentita delle piccole Genesis 7.1c da parte di Domenico Pizzamiglio su Videohifi.com.
"... ho percepito alcune cose mai percepite prima in modo tanto chiaro (...) Da quei tweeter non esce mai un suono meno che corretto, mai un accenno di fatica (...). Non è un suono dolce, questo no; è preciso, forse radiografante ma nel miglior senso della parola, ovvero un accurato esame del segnale cosicché se questo è buono, buona sarà la riproduzione. "
"... mi rendo conto di alcune particolarità ulteriori di questi altoparlanti che manifestano una sana propensione monitor mescolata ad un aplomb di tutto rispetto. Il gruppo strumentale è restituito con qualità timbrica, prospettica e dinamica senz’altro appaganti. I due woofer caricati in sospensione pneumatica restituiscono degli archi gravi non profondissimi ma credibili. Ad un certo punto mi accorgo che l’alta risoluzione di cui sono capaci questi tweeter lascia percepire chiaramente come a volte il violino solo Erik Nielsen-Sparf si avvicini più del necessario al microfono di ripresa perché lo strumento assume una connotazione timbrica diversa e si modifica anche la resa spaziale"
"... se c’è un parametro al quale queste Genesis non sono estranee, questo è la velocità. Fulminea negli attacchi, naturale nei rilasci. Sarò stato odiato dal vicinato perché il disco è stato tutto ascoltato a volume molto alto visto che lo stress per le orecchie è ridotto al minimo, mentre il coinvolgimento emotivo è notevole."
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