Duevel Venus su Fedeltà del Suono |
01/10/2012 |
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"Se non fosse per quel campo riverberato capace di rendere possibile una ricostruzione ambientale da vertigine non avrei difficoltà con una benda sugli occhi, a parlare proprio di diffusore tradizionale."
Una recensione che ben focalizza il punto di vista di Duevel nella realizzazione dei suoi prodotti. Andrea della Sala ci parla di questi diffusori, delle loro caratteristiche, dei loro limiti e dei loro pregi, con un occhio attento e senza pregiudizio verso un oggetto che nasce da una grande intuizione e da una straordinaria capacità di ingegnerizzazione.
"Alla Duevel sono riusciti a realizzare qualcosa che nella sua semplicità ed alla luce dei risultati offerti deve essere considerato un grande progetto di ingegneria.
(Il budget a disposizione) ... è stato deciso che venisse usato per rendere più credibile, ed emozionante, possibile la sensazione di trovarsi immersi, completamente, nello stesso ambiente in cui quella musica veniva raccolta e consegnata ai posteri sottoforma di disco.
Questo approccio semplice ma arguto (...) l'ho ritrovato negli anni in non molte realizzazioni (...) oggetti apparentemente semplicissimi che però non solo hanno lasciato un segno indelebile in passato, ma ancora oggi rappresentano una dannazione per chi a colpi di (...) disinteresse totale verso il costo finale ancora non riesce a riprodurre che una frazione del convolgimento ottenibile con i prodotti di chi si è messo umilmente al lavoro con una matita in mano e nessun preconcetto in testa."
"Devo riconoscere che la prima impressione ricevuta dalle Venus è stata quella di un campo sonoro ampio e perfettamente intellegibile, di una ricostruzione spaziale millimetrica e dai piani sonori geometricamente perfetti e nettamente separati, ma congiunta, e qui sta la novità, con una concretezza ed una compattezza di suono che non mi aspettavo".
"Le Venus suonano tirate e ben controllate con una finezza di grana che già di per se rappresenta un miracolo per il prezzo a cui vengono vendute.
Offrono corpo, turgidità, peso specifico ai veri esecutori e ci si può davvero esaltare ascoltando un solo di batteria, una sezione fiati, un coro.
Se non fosse per quel campo riverberato capace di rendere possibile una ricostruzione ambientale da vertigine non avrei difficoltà con una benda sugli occhi, a parlare proprio di diffusore tradizionale."
"Credo che il lavoro svolto in sede di messa a punto sia stato assolutamente ben eseguito, perchè il diffusore riesce a riempire di suono la mia stanza, che proprio piccola non è, suonando a livelli praticamente live senza indurimenti, conservando buone caratteristiche di ariosità, cesello e dettaglio fine.
Da diffusore ben più grande e impegnativo."
Approfondimenti Duevel - Intera recensione
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Duevel Plantes in Francia |
05/09/2012 |
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Una bella recensione francese delle Duevel Planets, denominata di "lunga durata" protratta per 7 mesi, propone anche alcune amplificazioni e cavi che ben si accompagnano a questi diffusori omnidirezionali.
Riportiamo di seguito alcuni passaggi:
"Siamo stupefatti dalla ragguardevole coerenza sonora. Possiamo dire che anche gli audiofili più navigati, abituati ad ascoltare sistemi molto importanti, possono convivere con questi diffusori senza frustrazioni in termini di musicalità.
Si distinguono per la loro omogeneità e la loro ottima capacità di riproduzione olofonica. Inoltre, per le loro dimensioni, sono in grado di riprodurre un ottimo basso che arriva senza mai trascinarsi."
"Il loro prezzo (990€ in finitura standard) è sicuramente un vantaggio per il consumatore. Per quello che sanno esprimere è sicuramente ragionevole.
Può sembrare addirittura troppo basso perché questo prodotto venga preso realmente sul serio (...) si tratta invece di un prodotto veramente originale in rapporto ad una concorrenza standardizzata."
Secondo punto: la diffusione a 360°. Se si esaminano questi diffusori senza preconcetti, troviamo che riproducono il suono con una consistenza degna dei migliori prodotti ad emissione "frontale".
Sono inoltre in grado di "spazializzare" il suono come solo pochi diffusori tradizionali sanno fare. (...)
Se l'ambiente lo consente non esitate ad allontanarli gli uni dagli altri; riprodurranno un'immagine più ampia senza alun "buco" al centro.
Amano lavorare anche molto bene nella direzione della larghezza di una stanza e riescono ad uscire ottimamente anche da situazioni di posizionamento molto difficile dove il 99% dei diffusori tradizionali fallisce.
Approfondimenti Duevel Planets - Intera recensione
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MSB Analog DAC |
03/09/2012 |
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Dalla creatività di MSB nasce un prodotto che pare uscito direttamente dalla materia solida per affascinare nelle forme e nei contenuti.
La ricerca della semplicità progettuale, che è probabilmente il risultato più difficile da ottenere soprattutto dove è presente tanta tecnologia, ha portato alla luce un prodotto dalle sonorità analogiche mai prima raggiunte per la sua fascia di prezzo e oltre.
L' Analog DAC usufruisce di tutta la tecnologia proprietaria sviluppata da MSB ad oggi.
E' un prodotto modulare: è possibile equipaggiarlo con fino a 3 ingressi digitali a scelta tra Coax+Toslink, USB2 384, MSB Network, AES/EBU e di un controllo di volume, nonché di una alimentazione supplementare dedicata.
Ulteriori informazioni
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TIDAL Agoria |
30/07/2012 |
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Presentata all'ultimo Monaco HiEnd il nuovo diffusore di casa TIDAL si può anche considerare coma una vera e propria manifestazione della capacità progettuale e costruttiva applicata al campo audio.
Non è altro che la testimonianza che in questo ambito non è ancora stato scritto e realizzato tutto e che la tecnica, applicata al rigore scientifico e coadiuvata da una buona dose di genialità, può tutt'oggi originare qualcosa di nuovo e decisamente aveniristico.
Rappresenta una pietra miliare nella storia di questa giovane azienda che, con la sua attività innovatrice, spinge i concorrenti e quindi tutto il settore a continui miglioramenti, spostando sempre più in alto l'asticella del "possibile".
La TIDAL Agoria ci spiega con chiarezza quali saranno i limiti futuri in questo campo e cosa dovremo aspettarci in futuro da TIDAL.
Contiene in se tantissime innovazioni che usufruiscono del grande vantaggio di essere implementate da un'azienda che è in grado di industrializzare un prodotto mantenendo la mano e la tensione alla perfezione di un grande artigiano.
Tweeter in diamante da 3cm, 3 woofer passivi da 28cm cadauno di cui uno posteriore, curva di risposta personalizzabile, cabinet in materiale innovativo TIRALIT™, nuove staffe surdimensionate per un perfetto scarico a terra delle vibrazioni sono solo alcune delle soluzioni e dei risultati progettuali implementati su questo capolavoro.
Tutto il resto è tradizione che in TIDAL significa ricerca dell'eccellenza, cura dei dettagli, perfezione di implementazione, capacità di progettazione.
Un reportage dal Monaco HiEnd cliccando qui
Approfondimenti TIDAL Agoria cliccando qui
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MSB Platinum DAC IV e trasporto DATA CD IV su Fedeltà del Suono |
05/06/2012 |
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Recensione a due mani dell'accoppiata meccanica-convertitore MSB Platinum Data CD IV e DAC IV da parte di Fedeltà del Suono.
Giulio Salvioni ci presenta le elettroniche e il costruttore nonché opera una disamina molto dettagliata sul loro carattere.
Fulvio Chiappetta si addentra in aspetti più prettamente tecnici con la mirabile chiarezza di esposizione tipica di un esperto divulgatore scientifico.
La recensione è stata pubblicata sui due numeri di Aprile e Maggio 2012 di Fedeltà del Suono che riportiamo a fondo pagina e consigliamo di leggere interamente.
Di seguito alcuni passaggi:
“Le mie parole difficilmente riusciranno a trasmettere un’idea, seppur minima, del livello qualitativo del sistema MSB: i materiali, il design, le finiture e ovviamente la tecnologia racchiusa all’interno del prodotto, sono di livello che personalmente non avevo mai riscontrato in questo settore.”
“Una macchina capace di riconciliare chiunque con il digitale, una volta e per sempre.” - Giulio Salvioni
“Costruire un tale DAC a componenti discreti esige indubbiamente una capacità di ingegnerizzazione che è certamente fuori dagli standard del mercato audio ed è molto prossima a quella utilizzata nelle più raffinate apparecchiature militari”.
“Sono stati dei folli i signori della MSB ad imbarcarsi in una simile incredibile impresa? (...) per effettuare ingenti investimenti in termini di ricerca finalizzata alla realizzazione di un oggetto come come il loro DAC bisogna essere o dei temerari o dei lungimiranti che, sicuri della loro incredibile competenza tecnica, hanno puntato su un cavallo purosangue, difficile da crescere ed allenare, ma di sicuro destinato a primeggiare” - Fulvio Chiappetta
Approfondimenti Platinum DAC IV - Recensione FdS 196 - Recensione FdS 197
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Universal Media Transport di MSB su Positive Feedback |
01/05/2012 |
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Approfondita recensione del trasporto universale di MSB su Positive Feedback che fa il punto anche sulla diffusione delle nuove tecnologie per la fruizione dei contenuti digitali nel mondo con accento sui relativi nuovi stili di vita nascenti.
Di seguito alcuni stralci:
"MSB ha recentemente raccolto la sfida di realizzare un trasporto universale di riferimento (...) e, secondo le mie orecchie ragionevolmente critiche, i risultati sono davvero ottimi (...) in un terreno affollato di concorrenti l'ultima creazione di MSB percorre molta strada in avanti verso le caratteristiche del "prodotto ideale".
"MSB ha deciso di combinare il nucleo di un lettore universale OEM relativamente generico (Oppo BDP-93 Pro) ad una serie di ingressi digitali nonché in alcuni casi, di uscite digitali, ad altissime prestazioni progettate su misura. (...) il nu cleo dell’Oppo è usato con considerevoli vantaggi. I centinaia di anni/uomo di sviluppo accumulati in esso assicurano che tutti i dettagli di basso livello siano trattati a dovere. Questo a sua volta permette ad MSB di concentrare tutto il suo valore aggiunto ingegneristico su quelle aree critiche che, la maggior parte delle volte, le meccaniche di trasporto non eseguono per niente bene."
"Una rapida occhiata sotto il coperchio dell’UMT rivela (...) elaborati miglioramenti meccanici ed elettrici che vanno ben al di là di quanto la maggior parte dei produttori si sogna a questi livelli di prezzo
Che riproduca CD, SACD, BluRay o musica liquida, l’UMT fornisce prestazioni sonore di riferimento adatte a pilotare elettroniche per le sale d’ascolto più prestigiose, abbracciando allo stesso tempo quasi tutti i nuovi stili di vita digitali dei nostri giorni."
"L'UMT USB chiaramente disegna nuovi spazi dal punto di vista delle presatzioni, della facilità di uso e della connettività.
Pensatelo come un "front end" universale digitale che integri quasi tutte le sorgenti di contenuti e i protocolli di trasporto d'uso comune oggi, con livelli di qualità da riferimento.
Garantisce la possibilità di fruire di qualsiasi contenuto multimediale (dal Blu Ray alla musica liquida in alta definizione) con estrema semplicità dando la possibilità agli appassionati di interagire con una macchina dedicata e facilmente interpretabile, lontana dalle preoccupazioni inerenti a un qualsiasi computer di uso generico.
Sebbene ci siano voluti più di 10 anni affinché si realizzasse questa convergenza di prestazioni, ora è qui, è reale, ed i benefici sono davvero tangibli."
Vi invito a leggere tutta la recensione tradotta in italiano apparsa su Audiophilesound di Febbraio 2012 cliccando qui
Approfondimenti sull'UMT - Intera recensione originale in inglese
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Modular Technology al Monaco HiEnd |
20/04/2012 |
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Ispirandoci ai principi ed alle peculiarità che hanno permesso alla nostra terra di essere apprezzata in tutto il mondo per le sue capacità creative, quest’anno MondoAudio presenterà ai distributori esteri ed a tutti gli appassionati che interverranno al MOC di Monaco di Baviera i supporti per elettroniche e diffusori di Modular Technology.
Il MOC è la manifestazione fieristica più imporatnte d’Europa e senza dubbio una delle più importanti al mondo nel settore HiFi e HiEnd.
Le prestigiose realizzazioni di Modular Technology faranno bella mostra di sè presso la sala E221 al secondo piano dell’Atrium 4.
Siamo stati convinti ad investire nella partecipazione a questo evento dal forte riscontro avuto presso i distributori esteri a seguito di una nostra campagna pubblicitaria.
Mostrare dal vivo queste realizzazioni aiuterà sicuramente la loro meritata ed approfondita conoscenza da parte del pubblico internazionale e darà slancio alla loro commercializzazione.
Aspettiamo con piacere anche tutti gli appassionati italiani che interverranno al MOC che si terrà a Monaco di Baviera dal 3 al 6 Maggio prossimi.
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Duevel Planets: recensione di Cadeddu su TNT-Audio |
25/03/2012 |
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I piccoli Duevel Planets (990€) stupiscono anche un navigato appassionato come Lucio Cadeddu:
"Prodotti di altissimo contenuto tecnico, con una costruzione interamente Made in Germany, a costi assolutamente ragionevoli (...) L'impressione generale che ne ho ricavato è quella di un prodotto ben studiato, innovativo (finalmente!) e con un costo assolutamente rapportato alla sostanza, tecnica e costruttiva.
Il mobile piccolo e il midwoofer di dimensioni contenute mi avevano preparato a un suono che mi aspettavo aperto, preciso, magari un po' esile e asciutto. Dopo le prime note ho capito subito quanto le mie aspettative fossero errate...
Questi Planets colpiscono subito per un suono inaspettatamente grande, molto, molto al di là di ciò che le dimensioni lascerebbero supporre. E quando parlo di suono grande intendo anche ben supportato in basso (...) potente, esteso e persino articolato (...) l'effetto non è soprendente...di più, lascia veramente di stucco.
Di sicuro, però, non è per le basse frequenze che si deciderà di acquistare questi diffusori. È l'emissione omnidirezionale a renderli oltremodo interessanti. (...) La diffusione omnidirezionale è qualcosa con la quale si familiarizza subito, tanto sembra naturale.
Contrariamente al consenso comune sui diffusori omnidirezionali, i Planets sono estremamente semplici da posizionare, l'emissione a 360° consente libertà di manovra inimmaginabili con diffusori tradizionali.
Dal punto di vista timbrico, chissà perché, mi aspettavo un suono trasparente e brillante, forse la presenza del tweeter a tromba mi ha condizionato...invece tutt'altro! Un'altra sorpresa: il suono di questi Planets è dolce, caldo, direi quasi eufonico, si lascia ascoltare per ore e ore senza stancare mai. È quanto di più lontano ci possa essere da quel suono sterile tipico di certi diffusori audiophile, tutti precisini e...senz'anima. Con questi Duevel potete ascoltare a basso volume o ad alto volume, qualunque genere musicale, e la performance sarà sempre appagante
Quanto mi sono piaciuti questi Duevel Planets? Molto, moltissimo. Se non possedessi già diverse coppie di diffusori di varie tipologie li avrei tenuti con me molto, molto volentieri (...) suonano in una maniera incredibilmente completa per le dimensioni che hanno, riempiono la stanza con facilità, non stancano MAI e spariscono completamente alla vista "sonora". Impossibile capire che siano loro a suonare, resta solo la Musica, dolce, suadente, vivace quando serve, sempre emotivamente coinvolgente.
Se dovessi scrivere tutto ciò che mi viene in mente, questa recensione diventerebbe un papiro interminabile. Mi limito a dire che l'esperienza omnidirezionale che questi dffusori vi faranno vivere non è facile da dimenticare: tornare indietro a un diffusore tradizionale dopo aver convissuto con i Planets è impresa ardua, anche per il più navigato degli audiofili."
Approfondimenti Duevel - Intera recensione
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Finale VAC Phi200 su FdS |
07/03/2012 |
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Recensione di grande impatto per questo gioiello di casa VAC apparsa su Fedeltà del Suono di Febbraio. Riportiamo alcuni passaggi ma vi invitiamo a leggerla interamente cliccando qui.
"L’audiofilo che si orienta verso il Phi-200 è certamente in possesso di un impianto di alto livello, ha il gusto della perfezione sonica e il suo ascoltare musica non è di sicuro un impegno poco significativo. È uno che non corre dietro al tempo, cercando solo di riempire di più cose possibili l’arco della sua giornata, ma sa anche godere del tempo per rilassare la mente e arricchire lo spirito.
È chiaro che per godere dell’ascolto della musica non è necessario essere in possesso di un impianto molto costoso, (...) Però è anche vero che un grande impianto è in grado di rendere ancora più suggestivo il nostro ascoltare e di favorire il nostro abbandonarci alla musica. È per questo che sono nati e hanno ragion d’essere gli apparecchi come il Phi-200.
La prima impressione che ricevo è di trovarmi di fronte a un finale a tubi dal suono sorprendentemente moderno. È un po’ come se la classica sonorità valvolare sia stata… filtrata, conservando solo gli aspetti più suggestivi ed eliminando quelle caratteristiche che un tempo, magari, piacevano, ma che ora, all’orecchio della maggior parte degli audiofili, risultano false e piuttosto fastidiose: evidenti colorazioni, indebite morbidezze, lunghezza sui bassi, attenuazione degli alti… (...)
Così il Phi-200 sfoggia una gamma bassa eccezionalmente solida e autorevole, pulita e articolata. Non avverto né code, né sbrodolature, né incertezze. Non ha l’impatto violento di alcuni apparecchi a transistor, ma non ha neppure la loro durezza e la loro spigolosità. (...) È una gran bella gamma bassa, credibile e naturale, rigorosa e accurata, solida e vigorosa, ricca di armoniche e di vibrazioni.
Ma è soprattutto nella gamma media e medio-alta, da sempre punto di forza delle amplificazioni a valvole, che il Phi- 200 si esalta. Non c’è traccia di artificioso riscaldamento del suono, né di indebite colorazioni; eppure il risultato sonico è anni luce lontano dall’asetticità, anzi, è emozionante e gradevole, con una luminosità diffusa, ma non abbagliante, una liquidità che ben convive con la solidità, e un’ariosità che rende viva e definita ogni nota.
I tanti pregi delle singole gamme di frequenza vanno poi inquadrati in un eccellente equilibrio tonale, che rende l’insieme assolutamente naturale e godibile. È questa la caratteristica che, forse, andrebbe citata per prima, perché il tutto è qualcosa di più della somma delle parti, ma in questo VAC risulta così scontata che l’attenzione si applica subito all’analisi del particolare e solo in un secondo momento ci si rende conto del generale equilibrio. E questo, paradossalmente, è un ulteriore pregio.
Poi c’è la dinamica. Il nostro VAC dipana il tutto con la semplicità e il mestiere di uno smaliziatissimo artigiano che sa sempre dove mettere le mani (...). Le qualità dinamiche sono strettamente congiunte con un ottimo livello di trasparenza, che popola la riproduzione musicale di infiniti particolari, che possono addirittura passare inosservati tanta è la loro naturalezza (...) Anche a basso volume si avverte che il suono ha corpo, energia e autorevolezza. E questa è una gradevolissima sensazione.
Ciò che mi ha maggiormente colpito è la modernità del suo suono, sicuramente valvolare, ma altrettanto sicuramente con alcune caratteristiche molto simili a quelle dei migliori finali a stato solido (...) Il che sembra dare ragione a Heyes (il progettista), che sostiene che i tubi, a patto di saperli utilizzare al meglio, sono ancora il migliore strumento di amplificazione."
Approfondimenti Phi200 - Intera recensione
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DAC IV Signature e DATA CD IV di MSB su Tone Audio |
05/03/2012 |
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Il magazine on-line Tone Audio affida al suo recensore veterano la prova del sistema MSB:
"Il sisema MSB Technology composto dal trasporto DATA CD IV e dal convertitore D/A DAC IV Signature restringe la differenza tra la riproduzione analogica e qualla digitale ed ancora una volta mi ricorda quanto sia determinante il ruolo della sorgente nella mia catena hifi: se le informazioni vanno perdute alla sorgente, non potranno mai essere riguadagnate, qualunque sia il resto della catena."
"Posseggo circa 3000 CD e ne compro un paio alla settimana: vorrei poterli sentire al meglio. Presto fatto: il sistema MSB fa suonare il dischetto d’argento come non mai."
"Ho passato molto tempo con il sistema MSB connesso ai miei finali Pass XA100.5 controllando il volume direttamente dal DAC tramite la sua sezione pre. Trovo che il messaggio sia più trasparente e la scena molto più aperta ed a fuoco. Perfino la dinamica è migliore rispetto a quando utilizzo in catena il mio pre Parasound JC-2. Se non avete una gran quantità di sorgenti analogiche (il DAC IV può essere configurato con 2 ingressi linea) potete dimenticarvi del vostro preamplificatore.
Se avete un pre di altissimo livello la sezione pre può essere completamente bypassata."
"L’MSB è stato in grado di rivelarmi molti suoni di basso livello, naturali o aggiunti in fase di mixing, che sono sempre stati presenti nei miei CD, anche in quelli ascoltati centinaia di volte, ma che nessun sistema di riproduzione digitale aveva avuto la capacità di farmi percepire."
"Una delle mie registrazioni preferite è stata ripresa dall’ingegnere del suono Todd Garfinkel con un paio di microfoni B&K piazzati sapientemente di fronte ai musicisti. Tramite la sorgente MSB la sua capacità di ripresa è mostrata in modo cristallino ed è perfettamente resa la relazione spaziale tra i musicisti. Nessun altro setup digitale mi ha rivelato questi paritcolari con questa accuratezza."
"Chiaramente questo sistema MSB è costoso ma è appurato che l’eccellenza costa. Posso aggiungere che questi componenti sono progettati per durare nel tempo anche dal punto di vista della tecnologia digitale, per cui sono un investimento a lungo termine.
La divisione tra analogico e digitale non è mai stata così sottile."
Approfondimenti su MSB - Intera recensione (inglese)
Interessante anche l’intevista a Nick Mason dei Pink Floyd realizzata da Tone Audio circa l’uscita degli album del gruppo in alta definizione audio.
Ad oggi sono disponibili Dark Side of Teh Moon, Wish You Ware Here e The Wall in diversi formati tra cui il 24bit 96KHz, provato da MondoAudio tramite il sistema MSB con risultati emozionanti.
L’intervista a Mason la trovate cliccando qui.
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