Cosa spinge l’uomo al cambiamento?
La necessità di soddisfare i propri bisogni, la rincorsa verso i propri sogni?
Perché voltare le spalle ad un sistema “collaudato” ed intraprendere una nuova strada?
Dopo aver per diversi anni costruito diffusori direttamente radianti, con caricamento a tromba e non, Markus Duevel ritiene sia possibile progettare qualcosa che innalzi realmente il livello qualitativo della riproduzione musicale.
Nasce l’idea di realizzare diffusori radiali a tromba ed i primi tentativi non furono certo confortanti.
Ma con l’ausilio di altoparlanti molto potenti e trombe rivolte verso il basso dal profilo efficiente ed attentamente disegnato, il sistema ha da subito mostrato enormi potenzialità che si distinguevano chiaramente dal fuoco estremo del caricamento a tromba e dalla debolezza dei sistemi omnidirezionali classici.
Seguirono anni di intenso lavoro di cernita dei componenti, che fu presto limitata a materiale professionale, e di progettazione di un particolare crossover Duevel a due vie.
Il disegno della tromba omnidirezionale segue leggi fisiche differenti rispetto alla tradizionale tromba ad emissione frontale, per cui Duevel fu obbligato ad una vera e propria ricerca, partendo dai fondamenti fisici coinvolti in un simile progetto.
Da ciò naque nel 1997 il primo prototipo di un diffusore omnidirezionale a tromba, lo “Jupiter”.
Segiurono la “Bella Luna” nel 1998 e la “Venus” nel 2000 dopo un ulteriore affinamento del progetto del crossover e della curva della tromba.
Fu il vero e proprio successo di un'idea e di un prodotto. La diffusione fu mondiale ed il fenomeno uscì dalle ristrette mura degli appassionati audiofili per approdare perfino in famose serie televisive: la Bella Luna 'diamante' (evoluzione del modello, introdotta nel 2005) fa chiara mostra di sè nella casa del Dottor House.
Con l’utilizzo di nuovi altoparlanti con magneti al neodimio, fu necessario un ulteriore sforzo progettuale e di selezione qualitativa dei componenti del crossover e degli altoparlanti stessi che dovevano essere accuratamente accoppiati.
Da questo nacque il prodotto di punta di Duevel: la “Sirius”.
I progetti più recenti hanno visto la luce nel 2006 con le Planets e nel 2012 con le Enterprise.
L'idea di fondo di questi ultime realizzazioni è stato il desiderio e la volontà di rendere disponible ad un maggior numero di persone una tecnologia che sapesse dare questi risultati, non relegando ad una ristretta cerchia di persone la possibilità di godere di una buona riproduzione musicale.
Essere produttori di “Omnidirezionali” significa combattere quotidianamente i pregiudizi contro questo tipo di concetto. Ma i diversi riconoscimenti ricevuti dalla critica e soprattutto dai clienti spingono a continuare nella ricerca e nel perfezionamento di questi gioielli, al servizio di quello che per Duevel rimane fondamentale... l’amore per la musica.
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