Dagogo ci parla del finale VAC Phi200 e amplia la lista delle recensioni positive iniziate su Audioreview nel Gennaio 2010.
Ecco alcuni passaggi di una recensione molto dettagliata ed esaustiva su di una elettronica dalle caratteristiche stupefacenti.
"Siete ansiosi, in preda ad un brutto caso di Audiofilia Nervosa? Sembra impossibile arrivare a quel suono perfetto? Nulla sembra suonare con sufficiente realismo? Somministrate una razione di componentistica VAC e comincerete subito a sentirvi meglio. Io di certo sto meglio ogni volta che uso apparecchi VAC all’interno del mio sistema audio... direi proprio ogni volta. Se c’è un amplificatore che non mi ha mai abbandonato mentre tentavo di raggiungere le più alte vette della riproduzione sonora, questo è il VAC Phi200.
Le apparecchiature VAC hanno un suono insolitamente grande e bello."
"La prima volta che ascoltai il Phi200 fu con i diffusori King ESL. E fu una fortuna, poichè sentendoli con un finale differente ci sarebbe stata la seria probabilità che io le scartassi, e sarebbe stato un vero errore. Le King sono straordinariamente interessanti e suonano meglio con il Phi200 che con ogni altro finale con cui io le abbia ascoltate. Ho avuto a disposizione il Phi200 per un tempo sufficientemente lungo da poterlo confrontare con diverse altre amplificazioni valvolari, ibride o a stato solido (Cambridge, Pathos, Moscode, Einsten). Ed ho ascoltato il Phi200 con diversi diffusori. La conclusione è chiara: l’erogazioone di potenza, la pienezza e la correttezza non hanno pari. Le King suonano bene con un Phi200 e sono fonte di ispirazione con due Phi200 in configurazione Mono."
"Il Phi200 è veramente così straordinario. Sono ormai consapevole che ogni volta che il suono del mio sitema non raggiunge i miei sempre più ambiziosi traguardi, lo posso inserire in catena e ritrovo ciò che cerco."
"Ho un paio di pezzi test veramente tremendi, quelli che anche sistemi da dimostrazione riproducono senza successo. Da quando ho nel sistema il preamplificatore VAC Signature MKII ed in finale Phi200 non ricordo nessun pezzo che non ho finito di ascoltare a causa della sua eccessiva aggressività.
D’altro canto però ricordo che ho ascoltato più e più volte i pezzi a me più cari nel tentativo di carpirne sempre più l’anima, l’aura e la bellezza.
Sono solito muovermi oltre ciò che conosco, passare a nuove esperienze, ma non mi stanco di ripetere un pezzo quando il Phi200 fa parte del mio sistema; sento che non è una perdita di tempo."
"Ho realizzato che è controproducente sprecare settimane e mesi alla ricerca del suono quando un impianto mi presenta difetti di riproduzione evidenti.
Immagino quanti audiofili siedano scontenti di fronte al suono del loro impianto, implorando un miglioramento. Se non volete spendere la maggior parte del vostro tempo da audiofili scontenti mettetevi all’opera!
Al contrario, quando riesco a trovare un suono che mi convince, rallento drasticamente questo processo di ricerca. L’udito vi dirà quando state ascoltando qualcosa di buono.
Quando sono in questo “stato di riconfigurazione” normalmene tendo a cambiare per prima cosa i cavi (...). Se la sorgente mi sembra di qualità adeguata il passo successivo è prendere in considerazione la sostituzione del finale. Ma non mi è mai successo con il VAC Phi200.
L’ho portato dentro e fuori dal sistema un numero sufficiente di volte da accorgermi della devastazione che deriva dalla sua estromissione.
E’ diventato una sorta di “componente àncora” che mi ha convinto essere la scelta migliore a prescindere del resto della catena. Inevitabilmente lo devo reinserire per ripristinare la vitalità di cui necessito.
Questo conferma la caratteristica progettuale che Kevin Hayes ha trasmesso al suo finale, cioè di adattarsi ad un gran varietà di diffusori."
"Diversi amplificatori sono andati e venuti. Il Phi200 è rimasto per lungo tempo e se avessi avuto le possibilità finanziarie sarebbe rimasto per sempre.
La sua qualità, l’affidabilità ed il suono impeccabile gli hanno fatto guadagnare la mia clamorosa raccomandazione."
Ulteriori approfondimenti - Intera recensione su Dagogo (inglese)