Bello, tecnologicamente unico e eccellente nelle presatazioni. Sentiamo cosa pensa Audioreview di questo finale di casa VAC, l'ultimo nato, il modello Signature 200iQ, nella sua recensione apparsa sul numero di Dicembre:
"Il costruttore americano ha saputo impiegare le valvole finali con grande maestria, sfruttandole al massimo come raramente capita di incontrare. L’abbinamento con ottimi trasformatori di uscita ha portato ad ottenere eccellenti misure nel nostro laboratorio.
In sala di ascolto il Signature 200iQ offre un suono valvolare maturo, elegante e potente che sommato alle altre qualità lo rende estremamente desiderabile."
"il cablaggio in aria, (...) il produttore statunitense elogia i benefici sonori ottenuti selezionando a piacimento materiali conduttori, isolanti, diametri e scegliendo i percorsi dei cavi.
A ben guardare le schede si nota anche una certa attenzione nello scegliere differenti tipologie di condensatori e resistenze, per arrivare a quello che VAC definisce il “voicing” dell’amplificatore, cioè una sorta di accordatura che va oltre i dati strumentali e che si realizza solo prova dopo prova affidandosi alla sensibilità dell’orecchio umano.
Secondo il costruttore statunitense al risultato complessivo contribuiscono pure la scelta dei materiali del telaio e il posizionamento dei componenti."
"La prova sul campo è stata eseguita in redazione (...) come diffusori sono stati scelti due modelli di rilievo di Bowers and Wilkins, i quasi top 802 D3 e i nuovissimi e sorprendenti 702 S2."
"All’ascolto la potenza si è dimostrata congrua con il valore dichiarato anche se nutrivo qualche scetticismo su questo valore che credevo abbastanza al limite delle possibilità dei tubi impiegati.
Si dice sempre che i watt valvolari sembrano di più, in questo caso non c’è stato bisogno di “immaginare” un qualche rinforzo termoionico per ottenere livelli di ascolto molto soddisfacenti con entrambi i diffusori nella nostra ampia sala."
"L’impostazione timbrica è apparsa particolarmente riuscita perché insieme alla già citata corposità sono state rilevate naturalezza in gamma media e alta (...) l’abbinamento con le caratteristiche timbriche dei diffusori è stato eccellente.
La trasparenza specie in abbinamento con gli 802 D3 è risultata da vertice.
In alto non si sono mai presentate sbavature di sorta, con una luminosità appena ambrata che ha sempre puntualizzato i dettagli e le armoniche più estese chiaramente esposte.
Durante gli ascolti si è avuta una sensazione di introspezione ben marcata con la possibilità di andare ad indagare all’interno delle incisioni, idealmente quasi a curiosare tra gli orchestrali riuscendo a percepire i movimenti e i rumorini di fondo nei pianissimo.
Prova all’altezza della situazione anche in riferimento alla ricostruzione scenica che è apparsa stabile e correttamente dimensionata in tutte le direzioni."
"La dinamica di un amplificatore va vista soprattutto nella capacità di accompagnare l’espressione dell’interprete ed in questo il VAC che abbiamo avuto in redazione, anche quando collegato “in diretta” al lettore multistandard Oppo 205, dimostra di aver meritato la sua fama."
"Proprio la presentazione “intima” della scena sonora risulta qui un punto di forza, per l’immagine plastica con pretese di tridimensionalità.
Con musica sinfonica dalla struttura più complessa il timbro dei violoncelli è corposo e persino rugoso quando occorre, coerente con la sensazione propria degli ascolti dal vivo.
La grana strumentale è fine, il colore differenziato, si apprezza l’intervento puntuale e dinamico delle grandi percussioni orchestrali.
Prova di grande impegno per il finale VAC che a tutti gli effetti ha esibito uno smalto di alto profilo."
Approfondimenti VAC Signature 200iQ - Intera recensione