Il magazine americano Inner Ear ci parla di questo bellissimo diffusore.
"Uno dei più significativi punti a favore delle Genesis 5.3 è l’ampia capacità dinamica e la loro abilità nel gestire i passaggi musicali dai più tenui ai più aggressivi, apparentemente senza sforzo permettendo una fruizione del messaggio del tutto naturale.
Il basso non solo raggiunge la ragguardevole regione dei 25Hz ma lo fà con risoluzione, corpo e pienezza armonica, senza un accenno di colorazione."
"Posseggo eccellenti registrazioni di jazz, blues e musica classica e, sebbene conosca ogni nota di questa musica, le Genesis hanno evidenziato diverse nuove dimensioni. Le registrazioni di barocco e di quartetti d’archi hanno chiaramente evidenziato come le G5.3 abbiano grandi capacità di riproduzione delle caratteristiche timbriche tanto da darmi la possibilità di distinguere chiaramente il suono di un violino Amati da uno Stradivari, ad esempio.
I pieni orchestrali presentano diverse sfide per le G5.3 ma il materiale è gestito con paritcolare facilità ed è difficile rendersi conto di non essere in una sala da concerto."
"Le registrazioni di jazz (trio, quartetto e banda) mi sono arrivate in modo semplicemnte realistico. Ho apprezzato in particolar modo le registrazioni di organo B3 che mi hanno rivelato le diverse sfumature tonali che lo strumento e l’artista riescono a creare."
Approfondimenti Genesis 5.3 - Intera recensione (inglese)