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Finale VAC Signature 200iQ su Audioreview
14/01/2018

Bello, tecnologicamente unico e eccellente nelle presatazioni. Sentiamo cosa pensa Audioreview di questo finale di casa VAC, l'ultimo nato, il modello Signature 200iQ, nella sua recensione apparsa sul numero di Dicembre:

"Il costruttore americano ha saputo impiegare le valvole finali con grande maestria, sfruttandole al massimo come raramente capita di incontrare. L’abbinamento con ottimi trasformatori di uscita ha portato ad ottenere eccellenti misure nel nostro laboratorio.
In sala di ascolto il Signature 200iQ offre un suono valvolare maturo, elegante e potente che sommato alle altre qualità lo rende estremamente desiderabile."

"il cablaggio in aria, (...) il produttore statunitense elogia i benefici sonori ottenuti selezionando a piacimento materiali conduttori, isolanti, diametri e scegliendo i percorsi dei cavi.
A ben guardare le schede si nota anche una certa attenzione nello scegliere differenti tipologie di condensatori e resistenze, per arrivare a quello che VAC definisce il “voicing” dell’amplificatore, cioè una sorta di accordatura che va oltre i dati strumentali e che si realizza solo prova dopo prova affidandosi alla sensibilità dell’orecchio umano.
Secondo il costruttore statunitense al risultato complessivo contribuiscono pure la scelta dei materiali del telaio e il posizionamento dei componenti."

"La prova sul campo è stata eseguita in redazione (...) come diffusori sono stati scelti due modelli di rilievo di Bowers and Wilkins, i quasi top 802 D3 e i nuovissimi e sorprendenti 702 S2."

"All’ascolto la potenza si è dimostrata congrua con il valore dichiarato anche se nutrivo qualche scetticismo su questo valore che credevo abbastanza al limite delle possibilità dei tubi impiegati.
Si dice sempre che i watt valvolari sembrano di più, in questo caso non c’è stato bisogno di “immaginare” un qualche rinforzo termoionico per ottenere livelli di ascolto molto soddisfacenti con entrambi i diffusori nella nostra ampia sala."

"L’impostazione timbrica è apparsa particolarmente riuscita perché insieme alla già citata corposità sono state rilevate naturalezza in gamma media e alta (...) l’abbinamento con le caratteristiche timbriche dei diffusori è stato eccellente. 
La trasparenza specie in abbinamento con gli 802 D3 è risultata da vertice.
In alto non si sono mai presentate sbavature di sorta, con una luminosità appena ambrata che ha sempre puntualizzato i dettagli e le armoniche più estese chiaramente esposte. 
Durante gli ascolti si è avuta una sensazione di introspezione ben marcata con la possibilità di andare ad indagare all’interno delle incisioni, idealmente quasi a curiosare tra gli orchestrali riuscendo a percepire i movimenti e i rumorini di fondo nei pianissimo.
Prova all’altezza della situazione anche in riferimento alla ricostruzione scenica che è apparsa stabile e correttamente dimensionata in tutte le direzioni."

"La dinamica di un amplificatore va vista soprattutto nella capacità di accompagnare l’espressione dell’interprete ed in questo il VAC che abbiamo avuto in redazione, anche quando collegato “in diretta” al lettore multistandard Oppo 205, dimostra di aver meritato la sua fama."

"Proprio la presentazione “intima” della scena sonora risulta qui un punto di forza, per l’immagine plastica con pretese di tridimensionalità. 
Con musica sinfonica dalla struttura più complessa il timbro dei violoncelli è corposo e persino rugoso quando occorre, coerente con la sensazione propria degli ascolti dal vivo.
La grana strumentale è fine, il colore differenziato, si apprezza l’intervento puntuale e dinamico delle grandi percussioni orchestrali. 
Prova di grande impegno per il finale VAC che a tutti gli effetti ha esibito uno smalto di alto profilo."


Approfondimenti VAC Signature 200iQ   -   Intera recensione

 

Diffusori Larsen4.2 su TNT Audio
07/01/2018

Lucio Cadeddu di TNT Audio ha provato per noi questi particolari diffusori svedesi. Di seguito alcuni stralci dell'interessante disamina. Il link all'intera recensione a fondo pagina:

"L'esigenza è quella di trovare dei piccoli diffusori da pavimento, sobri ed eleganti, che suonino bene addossati alla parete posteriore e che costino circa un migliaio di euro. Non appena collegati all'impianto, ho capito che la risposta a questa esigenza era arrivata!"

"L'equilibrio timbrico, grazie all'aiuto del rinforzo della parete posteriore, tenuto in debito conto dal progettista, è perfetto: la gamma bassa è potente e piena, mai gonfia.
Una caratteristica insolita di questo diffusore è che la gamma bassa più profonda suona completamente svincolata dal mobile, come se in sala d'ascolto ci fosse un subwoofer nascosto da qualche parte. Avete presente quando la botta di basso si “vede” provenire dal woofer? Ecco, non così con le Larsen."

"La gamma media è molto bella, in particolare sulle voci, sia maschili che femminili, che appaiono sempre estremamente pulite, naturali e senza colorazioni “elettroniche”. Nessuna sibilante, nessuna forzatura, solo una gradevole morbidezza e una nota di vellutato calore."

"...il suono è molto coinvolgente, ritmato al punto giusto, con un groove sempre molto convincente. Per divertirsi, anche a volume alto, ce n'è d'avanzo. Non saranno i fuochi d'artificio di diffusori tipo Klipsch, ma non mi sono mai annoiato, anzi, ho terminato le prove con un gran sorriso stampato in faccia!"

"È ben noto che qualunque diffusore, addossato alla parete posteriore, perda totalmente l'immagine tridimensionale, che si schiaccia sul fondo della stanza, diventando bidimensionale. Il piccolo miracolo di queste Larsen 4.2 è quello di riuscire a preservare una profondità dell'immagine assolutamente insolita e inaspettata. La scena tridimensionale si sviluppa anche di fronte ai diffusori e si estende lateralmente in un modo assolutamente magico.
Un'altra cosa insolita che ho osservato è che l'immagine resta al suo posto anche quando ci si alza in piedi, un fenomeno simile a quello riscontrato coi diffusori omnidirezionali Duevel."

"Le Larsen 4.2 sono un prodotto interessante come pochi sul mercato, per una somma di virtù difficili da trovare condensate in un unico prodotto."


Approfondimenti Larsen   -   Prezzi di listino Larsen   -   Intera recensione


 

VAC Signature 200iQ su SoundStage!Ultra
04/12/2017

Alcuni passaggi della splendida recensione di Garrett Hongo su SoundStage!Ultra di questo capolavoro di ingegneria:

"Dopo circa un mese di rodaggio, ho effettuato i primi test con musica difficile e di gran dettaglio.
Ascoltando Mozart in una raccolta delle sue opere eseguite dal Concerto di Colonia sotto la direzione di Anton Steck, si nota subito un ottimo bilanciamento delle frequenze, con pieni orchestrali potenti e contrasti timbrici ricchi di dettagli all'interno delle trame di ogni sezione strumentale.
Violini e viole sono straordinariamente agili, con una espressività ed un forza impressionante nel passaggi di fortissimo, senza alcuna perdita di integrità tonale nelle sezioni di corde ed ottoni.
Nel complesso è presente un senso di pienezza ed un palcoscenico con una fine stratificazione ed un corretto posizionamento laterale degli strumenti.
La velocità e la precisione dei tempi è impressionante, senza alcuna distorsione o indesiderate ombre di note che persistono oltre il loro tempo naturale."

"Milkcow's Calf Blues", da Sessions per Robert J di Eric Clapton, ho ritrovato sensazioni altrettanto buone. Il suono era grande, vibrante e pieno di spazio, con favolose trame strumentali amplificate che si univano nel tempo senza caos o grossa confusione, ma creando un'ampia immagine di incalzanti suoni elettronici."

"Allo stesso modo mi ha colpito la voce di Eva Cassidy in "People Get Ready" e "Take Me to the River", dal suo Live at Blues Alley.
Ma forse il suono più sorprendente che ho sentito è stato quello della tromba immortale di Miles Davis, in "Basin Street Blues" dal suo Seven Steps to Heaven.
Era esplosivo e penetrante in modo piacevole, le note restavano un attimo nell'aria, come una presenza spettrale nella mia stanza d'ascolto. Ogni nota era chiara, tattile, in evoluzione nel tempo, lamentosa e dinamica."

"Se state cercando un potente amplificatore a valvole e se apprezzate la precisione nel suono, l'aspetto estetico e la parola definitiva nell'affidabilità e nelle prestazioni della valvola, dovete ascoltare il Signature 200iQ di Valve Amplification Company.
Se lo ascoltate non potrete non notare la sua purezza.
Il Signature 200iQ mostra una raffinata chiarezza ed una sensuale immediatezza, di cui ho deciso di non poter fare a meno."

"Il Signature 200iQ è il mio nuovo amplificatore di riferimento."


Approfondimenti Signature 200iQ   -   Intera recensione (inglese)
 

Da MSB Technology schede USB Quad MQA e Renderer Roon Ready
26/07/2017

MSB Technology ha rilasciato per i propri DAC Analog e Reference le schede di ingresso digitale USB e Renderer di ultima generazione.

In particolare le schede Quad DSD USB sono abilitate alla codifica di file audio .mqa provenienti, ad esempio, da Tidal (piattaforma di streaming audio in alta definizione) o letti da propri archivi.

Il protocollo MQA si sta imponendo come riferimento per la trasmissione in streaming di file in alta definizione verso dispositivi audio di qualità.
MSB Technology collabora da tempo con lo staff di MQA (www.mqa.co.uk/) per integrare al meglio questa tecnologia nei propri prodotti.

Le nuove schede Renderer (acquisizione dei file audio tramite rete Ethernet LAN) implementano firmware aggiornati in grado di colloquiare direttamente, oltre che con server UPnP/DLNA (ad esempio JRiver), anche con server Roon tramite protocollo RAAT (proprietario Roon).

I DAC di MSB Technology sono quindi a tutti gli effetti anche Roon Ready.

 

Aerial Acoustics 5T su Stereophile
10/07/2017

John Atkinson prova i diffusori da supporto Aerial Acoustics 5T:

"Questo è il modo in cui dei diffusori dalla superba ricostruzione scenica possono servire la musica."












Intera recensione (inglese)   -   Approfondimenti Aerial Acoustics


 

Duevel Venus su Positive Feedback
26/06/2017

Il famoso magazine dedica una bella recensione a questi diffusori omnidirezionali della casa tedesca.
Ecco alcuni stralci. Per l'intera recensione (inglese) cliccate qui:

"Notevolmente facili da posizionare in quanto il loro campo di radiazione omnidirezionale interagisce maggiormente con la stanza rispetto a diffusori "tradizionali" ad emissione frontale"

"Dimenticate quanto pensate di sapere di un diffusore omnidirezionale. I Venus presentano un soundstage fortemente focalizzato. Quello che non faranno è presentarvi un immagine scolpita nella pietra (...) Per le mie orecchie una simile precisione è innaturale, è solo un trucco sonico, per quanto interessante. Andate ad una qualsiasi performance live e sarà molto difficile ascoltare un suono simile. Aspetti come la tonalità, la consistenza, la presenza ed un senso di movimento in avanti sono molto più importanti per me di effetti sonori."

"Ho già detto quanto estremamente attraenti esse siano? E' interessante constatare come gli unici altri diffusori che mi hanno garantito una assenza di fatica d'ascolto, come questi Venus, ponevano grande attenzione alla linearità di fase e alla semplicità del corssover."

"Emettendo a 360°, preservano il corretto rapporto tra gli strumenti/le voci e l'ambiente acustico, come nelle performance dal vivo; questo è il motivo dell'assenza del cosidetto sweet spot e l'assenza di fatica d'ascolto."

"Concludendo, se esistono diffusori più musicali, a tutto tondo, nella stessa fascia di prezzo, io non li ho ancora ascoltati."
"Credetemi che conoscono molto di più la musica del vostro cervello"

Approfondimenti Duevel   -   Intera recensione (inglese)

 

Monaco HighEnd 2017
24/05/2017

La manifestazione più importante al mondo del nostro settore è ormai di fatto il Monaco HighEnd che si svolge ogni anno nel mese di Maggio.
Per quanto ci riguarda più direttamente segnaliamo quanto segue: 

MSB Technology presenterà il suo nuovo DAC (Reference DAC) e i suoi finali di potenza monofonici M204. Un sistema straordinario.
In sala saranno presenti anche i DAC Select II, Analog DAC ed i trasporti (Signature DATA V e UMT V), per completare l'intera famiglia di prodotti.

Per la prima volta in Europa anche VAC sarà presente e ne siamo veramente orgogliosi, poiché parte del merito è anche nostro.
Presso Atrium 4.2 sala F213 (ed un secondo sistema nella Hall 2 F06/G07) potrete vedere ed ascoltare le novità (preamplificatore Renaissance) della casa statunitense ed alcuni loro pluripremiati progetti (Statement preamplifier e finali con tecnologia iQ).

Anche TIDAL, come di consueto nella propria terra natìa, suonerà in una sala dedicata (F121).
Quest'anno la casa tedesca ha deciso veramente di stupire facendo suonare l'ammiraglia La Assoluta pilotata dalle proprie elettroniche.
Sarà possibile vedere ed ascoltare anche le altre realizzazioni: il modello Piano G2, Akira e Contriva G2.

 

Diffusori Larsen8 su Audioreview
03/05/2017

I Larsen8, diffusori da pavimento a 3 vie, progettati secondo principi di orto-acustica, con posizionamento a ridosso della parete frontale, sono recensiti su Audioreview di Aprile.
Ecco alcuni passaggi. Per l'intera recensione cliccate qui.

"Nel campo dell'hifi sono pochissime le soluzioni non convenzionali che superano la prova del tempo. Nel caso delle Larsen, la loro originale filosofia progettuale regge da mezzo secolo."

"Credo siano il prodotto giusto non solo per chi ha problemi di posizionamento e cerca un sistema che suoni anche nascosto addosso al muro."

"Le Larsen8 hanno un comportamento sonoro di classe per certi aspetti lontano da alcune impostazioni audiofile più tradizionali che troverà estimatori soprattutto tra gli amanti della buona musica."

Intera recensione   -   Approfondimenti Larsen
 

Exogal Comet e Comet+Ion su Dagogo
16/01/2017

Exogal è una azienda statunitense fondata nel 2013 da tecnici ex-Wadia progettisti di acclamate elettroniche negli anni '90.
Il loro primo progetto, il DAC Comet, sorprende per completezza, flessibilità e prestazioni.
Di seguito cosa ne pensa il magazine statunitense Dagogo, la cui opinione si affianca ad altre da tutto il mondo, comprese quelle di casa nostra di Audioreview e Audio Activity e la imminente di Remusic.

Dagogo prova anche il finale Ion che Exogal presenta a metà 2016. Questa elettronica è pensata per funzionare esclusivamente accompagnata dal suo DAC Comet dal quale riceve il segnale digitale attraverso una connessione proprietaria.
Per questo Dagogo parla dell'Ion come di un Power DAC.

Di seguito alcuni passaggi. Il link alle recensioni complete (in inglese) lo trovate sul fondo.

Recensione DAC Exogal Comet:
La creazione di un nuovo DAC o, per meglio dire, di un innovativo metodo di rendering dei dati digitali affinché la musica suoni in modo più naturale, richiedeva una certa dose di immaginazione.
Per riuscirci Exogal ha abbandonato ogni genere di trattamento tipico degli zeri e degli uni nonché i soliti meccanismi di oversamplig ed upsampling. Piuttosto ha elaborato un algoritmo che ricrea interamente il segnale digitale.
Il software Exogal calcola pendenza e velocità di variazione di tutti i campioni per “lisciare” la forma d’onda.
Ciò implica un massivo intervento di re-rendering da parte del DSP, che produce una copia migliorata del segnale priva di artefatti digitali, solitamente attenuati con filtri a valle del DSP che generano diversi inconvenienti.

La forma d’onda del Comet suona in modo estremamente analogico. Le mie orecchie la percepiscono in modo assolutamente organico e completo, senza stress, come gli altri non riescono.

Esiste una limitazione alla forma d’onda del Comet, un punto in cui l’aggiunta di un numero troppo elevato di informazioni possa in qualche modo influenzare negativamente il suono rendendolo insipido, sottile o sbilanciato? Io non ho mai raggiunto questo punto pur avendo presentato al Comet file in altissima risoluzione.
C’era tanta azione nella musica, tanta complessità, nonostante l’analisi da effettuare sul digitale fosse molto più difficile del normale: l’orecchio semplicemente desiderava ascoltare, senza bisogno di criticare la performance.
Ascoltare i transienti del Comet è molto divertente perché in precedenza i colpi di tamburo o di cembalo, la diteggiatura del sassofono o le note del piano risentivano come di una qualità troncata.
Il movimento del suono nell’aria e il dacay delle note hanno un diverso modo di palesarsi grazie alle informazioni supplementari messe a disposizione dal Comet.


Recensione della coppia Comet/Ion:
La tua amplificazione ed il tuo DAC funzionano ancora bene; potresti usarli ancora per molto tempo. Finché non ascolterai il Comet e l’Ion potrai continuare ad essere felice.

Il Comet e l’Ion hanno prezzi popolari nel panorama hiend, prezzi per amanti della musica che non hanno a disposizione budget esagerati, ma il Comet/Ion si comportano piuttosto come prodotti progettati per un “uno percento” degli audiofili.

Ad ogni modo, a prescindere dal loro prezzo, voi avete l’opportunità di possedere non solo il miglior suono della categoria, ma il miglior suono in assoluto, ed ora, non tra qualche anno quando la tecnologia presente su questi prodotti sarà disponibile su prodotti a basso costo.

Il progresso tecnologico ci presenta plurimi esempi di insignificanti cambiamenti promossi come monumentali.
Forse mi crederete quando vi dirò che i miglioramenti introdotti dal Comet/Ion non meritano affatto di scomparire, ma di essere usufruiti da decine di audiofili.

L’Ion (che può essere denominato anche Power DAC) utilizza un amplificatore in classe D come le tradizionali amplificazioni in classe D fanno. La distinzione tra le due tecnologie è che un amplificatore digitale evita i numerosi stadi analogici e interconnessioni presenti sui tradizionali classe D, evitando anche rumore e distorsione associati a queste fasi.
Il segnale non viene processato da banchi di condensatori; il segnale digitale controlla invece la tensione di uscita di un alimentatore ad alta tensione che risponde istantaneamente ai cambiamenti dei bit, praticamente senza ritardo.
Il progettista afferma che “Questo permette transienti estremamente veloci perché non vi è alcuna significativa isteresi ad affliggere l’audio”.
Questo elimina ogni ritardo operativo, l’isteresi di cui parlava il progettista, e garantisce un potenza extra-pulita da fornire quasi istantaneamente.


Recensioni originali:
www.dagogo.com/exogal-comet-dac-review
www.dagogo.com/exogal-ion-powerdac-review


Approfondimenti Exogal   -   Listino prezzi


 

Aerial 7T su Audioreview
05/01/2017

Audioreview (Gian Piero Matarazzo) prova le splendide Aerial 7T. Godetevi la recensione intera (link sul fondo). Di seguito ne riportiamo alcuni stralci:

"La sessione di smontaggio ed analisi ha mostrato che la costruzione accurata, tesa a minimizzare le vibrazioni e le colorazioni, deve essere una vera e propria mania.
Una volta rimossi gli altoparlanti ed il materiale assorbente notiamo una costruzione veramente notevole, con un numero incredibile di rinforzi anulari che suddividono l’interno in piccoli subvolumi comunicanti tra loro."

"Midrange: il cestello che appare simile ai Vifa; la membrana è molto leggera e tradisce un componente che non è nato per scendere alle frequenze basse, così come deve essere un vero midrange."

"Tweeter: è di derivazione Scan-Speak, della serie Ring Radiator, con la cupola che in effetti è una corona circolare, calettata al centro ad un piccolo rifasatore di rame dalla forma assolutamente sconosciuta tra quelle usate dal marchio danese."

"Crossover: ho contato, tra condensatori in polipropilene, elettrolitici bipolarizzati, induttanze avvolte in aria ed induttanze avvolte su nucleo di lamierini, ben 21 componenti, per uno schema che non deve essere affatto banale."

"L’articolazione in gamma media è sorprendente: non innaturale o dotata di iperdettaglio, ma sorprendente proprio per la sua naturalezza, con una buona distinzione tra i piani ed i forti. Si tratta di una delle caratteristiche chiave degli altoparlanti ben costruiti, che estendono di parecchio la dinamica verso i piccoli segnali."

"Quello della costruzione molto “accorta” dietro una veste elegante è una qualità che mi affascina, facendo di colpo apparire superficiali quei costruttori che sacrificano tutto all’esteriorità di un bel mobile da arredamento ritenendo che quello sia il design accurato."

"La grande orchestra consente di espandere al massimo lo stage riproposto e massimizza la prestazione dei diffusori migliori. E le Aerial non si fanno sorprendere. Buona resa alle pressioni elevate e scena stabile al salire del livello, senza mai snaturare la timbrica."

"Violini puliti che hanno un senso proprio perché la loro localizzazione in ambiente è facile, così come i sassofoni che hanno un dettaglio notevole che non deriva dalle altissime in eccesso. I fiati in particolare sono dotati di grande velocità ma appaiono incredibilmente stabili sullo stage senza svolazzare da destra a sinistra appena si entra nel range delle frequenze medioalte."

"La gamma bassa offre notevoli spunti di compiacimento, sia per l’estensione che per il discreto smorzamento (...) Non un mostro di aggressività, ma una estensione impressionante unita ad un bilanciamento corretto, ai limiti della perfezione."

"Voi volete che vi dica se vale i soldi del prezzo di vendita al pubblico. Io invece sto facendo un paio di paragoni con tutti i migliori diffusori che ho ascoltato in questi ultimi anni. (...)
L’unica cosa che mi sento di dire è che i diffusori il cui prezzo sembra inventato dal distributore o dallo stesso costruttore dovranno vedersela anche con questi mobili elegantissimi che hanno in più il pregio di suonare bene.
Non capita sempre."


Approfondimenti Aerial   -   Intera recensoione 

 
 

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