Michael Write, recensore veterano di Stereo Times, resta realmente colpito da come si esprimono questi diffusori. In queste sue impressioni si deduce la difficoltà di razionalizzare delle sensazioni nuove e profondamente sentite:
"Potrei cercare di descrivervi l'aspetto delle Contriva, ma sarebbe un esercizio inutile. Molti aggettivi che userei sarebbero già stati usati e suonerebbero ripetitivi, una sorta di cliché. Posso dirvi in confidenza che non ho mai incotrato un diffusore meglio costruito prima dell'ingresso delle Contriva nella mia sala d'ascolto".
"Come tutti sanno la qualità costruttiva e la bellezza non sempre si accompagnano a delle performance dello stesso livello... Sono felice di dirvi che nel caso delle Contriva la somma delle due cose è ampiamente sorpassata dall'abilità dei diffusori di riprodurre musica. Ho avuto un po' di difficoltà a scrivere questo articolo perchè le Contriva mi hanno obbligato a riconsiderare come ascoltare musica e cosa mi devo ragionevolmente aspettare da dei diffusori"
"Frasi come "ariosità in gamma alta", "presenza delle medie" e performance in gamma bassa", suonano mondane rapportate a ciò che realmente succede. La tonalità strumentale ed il timbro mi arrivano realmente convincenti come mi aspetterei di ascoltare quando sono al Chicago’s Jazz Showcase o nella hall della Chicago Symphony Orchestra."
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