"L’Analog DAC riconosce al volo le frequenze di campionamento dei file d’origine e tutto scorre liscio come l’olio. I dubbi ai quali accennavo all’inizio, che riguardano eventuali errori di configurazione, svaniscono al primo ascolto.
Un suono così, sembra impossibile da migliorare"
"Il suono gode di una levigatezza sconosciuta al digitale come l’abbiamo sempre ascoltato e la gamma bassa, che a mio parere è quella che ha sempre sofferto di più dalla conversione in digitale Red Book, è ora assimilabile a quella di un analogico di alta classe."
" Passo alla 2° Sinfonia di Brahms, da un file Pentatone a 24/88.2, nel quale Marek Janowsky dirige la Pittsburgh Symphony Orchestra. Cerco, con molta difficoltà, si contenere il trasporto conseguente a cotanta opera d’arte musicale e di mantenere intatte le mie capacità critiche. Un pensiero si affaccia alla mente: “Per quale motivo desiderare di più?”
Pretendere di andare oltre tanta bellezza sembrerebbe quasi un peccato, un limite da non valicare per non rovinare un risultato globale da antologia della musica e della sua riproduzione.
Un ascolto da fuoriclasse, credetemi."
Approfondimenti Analog DAC - Intera recensione